lunedì 27 giugno 2016

La collaborazione è fondamentale per la lotta contro l'intolleranza

«Senza una visione comune, continueranno ad esistere visioni del mondo frammentate»

dalla Bahá'í International Community
documento originale in inglese


Bruxelles, 22 giugno 2016, (BWNS) — L'urgente necessità di combattere la discriminazione e i crimini d’odio in Europa e nel mondo richiede più alti livelli di collaborazione tra le organizzazioni della società civile, ha dichiarato l'ufficio di Bruxelles della Bahá'í International Community (BIC) in un recente seminario, intitolato «Trasformare le parole in azione per affrontare l'antisemitismo, l'intolleranza e la discriminazione".

Ospitato dall'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e dall’Intergruppo del Parlamento europeo contro il razzismo e la diversità (ARDI) dal 16 al 17 giugno 2016 a Bruxelles, il seminario è stato organizzato per «l'urgente necessità di contribuire a sostenere e rafforzare il buon lavoro già intrapreso da coalizioni della società civile e per favorire la costruzione di ulteriori forti reti intercomunali e interconfessionali della società civile per prevenire e porre fine a tutte le forme di crimini d'odio e di discriminazione». Erano presenti oltre sessanta partecipanti, tra cui membri del Parlamento europeo e rappresentanti di svariate organizzazioni della società civile.

Nel suo intervento durante il seminario, Rachel Bayani, rappresentante della BIC, ha detto che le coalizioni devono costruire più robusti ponti di comprensione mediante il loro grande impegno negli sforzi di collaborazione al servizio dell'armonia sociale. «Le coalizioni devono essere incoraggiate a raggiungere livelli sempre più elevati di unità di pensiero e a sviluppare una visione comune del mondo che stiamo cercando di far progredire», ha dichiarato. «Noi, membri della società civile, indipendentemente dai gruppi specifici che rappresentiamo, non dobbiamo guardare solo ai nostri interessi specifici, ma dobbiamo cercare di favorire gli interessi di tutti i membri della società».

La signora Bayani ha spiegato che questo cambiamento richiede un lavoro difficile per costruire una maggiore unità. «Senza una visione comune, continueranno ad esistere visioni del mondo frammentate».

Si sta pianificando una serie di eventi organizzati dall'OSCE con l'obiettivo di rafforzare la collaborazione tra le organizzazioni della società civile nell’ambito dell’intolleranza e della discriminazione.

Per leggere l'articolo in inglese on-line, visualizzare le fotografie e accedere ai link si vada a: http://News.Bahai.org/story/1111

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