mercoledì 10 febbraio 2016

Quattro tipi di amore

‘Abdu’l-Bahá parlò di quattro tipi di amore che vengono qui illustrati per invitare a riflettere sul significato profondo dell'amore.

di Dellaram
Originale in inglese su bahaiblog.net


“Ti amo”. È una frase spesso buttata lì con leggerezza e quando a febbraio ogni anno arriva il giorno di San Valentino, queste due parole diventano una scusa per la gente di tutto il mondo per viziarsi con regali, fiori, gioielli e cenette romantiche. Ovviamente non c’è nulla di male ad esprimere considerazione per la persona amata con un regalo (o due) ma penso sia ugualmente importante approfittare di questo periodo dell’anno (come di qualsiasi altro periodo) per riconsiderare la parola “amore”. Si tratta solo di sentimenti melensi, da romanzo rosa, o c’è un significato più profondo dietro questa parola?

‘Abdu’l-Bahá, in uno dei suoi discorsi parigini, spiegò che in realtà ci sono quattro tipi di amore e così ho pensato di parlarne in questo articolo per invitarvi a riflettere sul vero significato dell’amore.
Vi sono quattro specie d’amore. È della prima specie l’amore che viene da Dio all’uomo: quest’amore consiste nelle grazie inesauribili, nello splendore divino, nell’illuminazione celeste. Da quest’amore il mondo riceve la vita; per esso l’uomo è dotato dell’esistenza fisica, finché per mezzo dell’alito dello Spirito Santo (che è poi questo stesso amore), egli riceve la vita eterna e diventa l’immagine di Dio vivente. Quest’amore è l’origine di tutto l’amore nel mondo della creazione. (‘Abdu’l-Bahá, Saggezza 225)
Nelle Parole Celate Bahá’u’lláh scrive:
Velato nel Mio essere immemorabile e nella antica eternità della Mia essenza, conobbi il Mio amore per te; e perciò ti ho creato, ho inciso in te la Mia immagine e ti ho rivelato la Mia bellezza. (Bahá’u’lláhParole Celate, Arabo, n. 3)
La ragione della nostra esistenza è semplice: Dio ci ama. Per la nostra vita, per la nostra famiglia, per quello che ci circonda, possiamo ringraziare Dio. Tutto quello che incontriamo nella vita è stato creato grazie al Suo amore per noi e penso che questo sia un dono migliore di tutti i doni materiali del mondo.
Appartiene alla seconda specie l’amore che va dall’uomo a Dio. Questo è fede, attrazione al Divino, ardore, progresso, ricevimento della munificenza divina, illuminazione alla luce del Regno Divino, entrata nel Regno di Dio. Quest’amore è l’origine di tutta la filantropia e fa sì che i cuori degli uomini riflettano i raggi del Sole della Verità. (‘Abdu’l-BaháSaggezza 225)
Tutte le mattine e tutte le sere, quando mi inchino umilmente davanti a Dio in preghiera, esprimo il mio amore per Lui. In tutto quello che faccio per servire Dio – che insegni in una classe per bambini, tenga una riunione di preghiere o parli dei suoi insegnamenti – esprimo il mio amore per Dio. Non c’è modo migliore di esprimere amore che contribuire al miglioramento del mondo.
È della terza specie l’amore di Dio verso la personalità stessa o la identità di Dio. Questo è la trasfigurazione della Sua bellezza, la riflessione di Se stesso nello specchio della Sua creazione. Questo è la realtà dell’amore, l’antico amore, l’eterno amore. Da un raggio di quest’amore trae esistenza ogni altro amore. (‘Abdu’l-BaháSaggezza 226)
Ho sempre trovato difficile comprendere il significato dietro questo tipo di amore e mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate voi. L’amore di Dio per la Sua Identità? Come lo si può intendere? La mia (limitata) comprensione è che questo tipo di amore sia connesso molto strettamente con il primo ma invece di essere amore verso di noi in quanto esseri umani, è amore per le qualità divine che sono connaturate in noi. Siamo come specchi che più sono levigati (cioè più sviluppiamo qualità spirituali) più rispecchiamo Dio e i Suoi attributi e questo è quello che Lui ama. Queste stesse qualità possono, naturalmente, essere viste in tutto quello che Dio ha creato, non solo negli esseri umani.
Alla quarta specie appartiene l’amore dell’uomo per l’uomo. L’amore che esiste fra i cuori dei credenti è prodotto dall’ideale dell’unità degli spiriti. Quest’amore si ottiene attraverso la conoscenza di Dio; così gli uomini vedono l’amore divino riflesso nei cuori. Ognuno vede nell’altro la bellezza di Dio riflessa nell’anima, e questo punto di somiglianza porta l’attrazione e l’amore fra l’uno e l’altro. Quest’amore renderà tutti gli uomini onde dello stesso mare, stelle dello stesso cielo e frutti dello stesso albero. Quest’amore porterà la effettuazione dell’accordo vero, la base della vera unità. (‘Abdu’l-BaháSaggezza 226)
Questo è l’amore che provo per gli altri esseri umani, per mio marito, i miei genitori e i miei figli. Dio è la causa di questo amore. Noi vediamo la bellezza del Creatore negli altri e siamo perciò uniti nell’amore. Quando parliamo di unità del genere umano dobbiamo renderci conto che questa non si può ottenere senza questa quarta forma di amore.

‘Abdu’l-Bahá quindi prosegue parlando dell’amore che a volte esiste tra esseri umani ma che non deve essere confuso con la quarta specie di amore. Egli dice:
Ma l’amore che spesso esiste fra amici, non è vero amore, perché è oggetto di trasmutazione; non è che fascino. Quando soffia la brezza, gli alberi sottili si piegano. Se il vento viene da oriente, l’albero si piega verso occidente, e se il vento cambia e soffia da occidente, l’albero si piega verso oriente. Questa specie d’amore ha origine da condizioni accidentali della vita. Non è vero amore, è semplice attrazione, e può cambiare. Oggi vedete due anime apparentemente legate da stretta amicizia; domani tutto ciò può esser mutato. Ieri quei due esseri erano pronti a morire l’uno per l’altro, oggi non si vogliono nemmeno vedere. Questo non è amore: è adattamento dei cuori alle occasioni della vita. Quando ciò che ha causato questo « amore » è passato, anche l’« amore » passa. Dunque questo non è in verità amore. (‘Abdu’l-BaháSaggezza 226)
A questo tipo di amore pensa la maggior parte delle persone quando sentono la parola “amore” ma questo è un “amore” transitorio e non deve essere confuso, come spesso accade oggi, con i quattro tipi prima descritti. Questo amore, infatti, non ha un fondamento spirituale, non è che fascino o semplice attrazione, e può mutare facilmente. Porre enfasi ingiustificata su questo tipo di amore è lo stesso che porre ingiustificata enfasi sul proprio conto in banca. Può essere pieno di soldi un giorno e in rosso il successivo, dunque non vale la pena darci un peso eccessivo.

Così, mentre milioni di persone in giro per il mondo setacciano i centri commerciali alla ricerca del perfetto regalo di San Valentino, io, invece, vi invito a mostrare il vostro amore per Dio. I regali che Lui ci dona ogni giorno meritano sicuramente di essere ricambiati. Sia che gli mostriamo il nostro amore servendo i membri della nostra famiglia o qualsiasi altro essere umano, assicuriamoci di essere spiritualmente motivati.

I discorsi parigini di ‘Abdu’l-Bahá sono raccolti in un volume dal titolo La Saggezza di ‘Abdu’l-Bahá che potete scaricare in formato pdf o mobi.

Se questo articolo vi è piaciuto potete ricevere tempestivamente informazioni sui prossimi con i seguenti link: la nostra Newsletter, like sulla nostra pagina Facebook, follow su  Twitter

Se ritenete che queste considerazioni possano essere un contributo utile alla riflessione di altre persone condividete l'articolo sui social network usando i pulsanti che trova qui in fondo.

Queste sono opinioni puramente personali e non rappresentano l'opinione della comunità bahá’í o di qualunque sua istituzione. Gli scritti bahá’í invitano ogni singolo ad una libera ed indipendente ricerca:
O FIGLIO DELLO SPIRITO!
Ai Miei occhi la più diletta di tutte le cose è la Giustizia; non
allontanartene se desideri Me, e non trascurarla acciocché Io
possa aver fiducia in te. Con il suo aiuto ti sarà possibile discernere
coi tuoi occhi e non con gli occhi degli altri, e apprendere
per cognizione tua e non con quella del tuo vicino. Pondera
ciò nel tuo cuore, come t’incombe d’essere. In verità la Giustizia
è il Mio dono per te e l’emblema del Mio tenero amore.
Tienila adunque innanzi agli occhi.
(Bahá’u’lláhParole Celate, Arabo, n.2)

Nessun commento:

Posta un commento