domenica 16 agosto 2015

Immigrati sì? Immigrati no?

Per un mondo senza frontiere ancora non esistono la maturità, gli strumenti politici o quelli economici. Si tratta, dunque, di un’utopia?

di Adriano Savi

Immigrati sì? Immigrati no?
8 agosto 1991 - La nave Vlora attraccata ad una banchina del porto di Bari, piena di migranti clandestini albanesi.
Sono favorevole all’accoglimento in Italia degli immigrati e personalmente non ho mai incontrato alcuna difficoltà dovuta alla loro presenza sul nostro territorio.

Proprio per questo, però, non posso umanamente sminuire i sentimenti di chi difficoltà ne ha incontrate, anche gravi. Penso a coloro che sono stati vittime di atti criminali, a chi, da anni in attesa di un alloggio popolare, lo ha visto assegnare a stranieri appena arrivati in Italia o anche semplicemente si trova a convivere fianco a fianco con gente dai costumi e abitudini non così immediatamente integrabili con quelle della comunità che li sta ospitando.

Devo ammettere che per il mio sogno di un mondo senza frontiere, aperto al libero passaggio di esseri umani, informazioni e merci, ancora non esistono la maturità, gli strumenti politici o quelli economici. Si tratta, dunque, di un’utopia?

Cento anni fa gli europei si massacravano a vicenda e morivano come bestie nelle trincee che li dividevano. Se qualcuno li avesse informati che entro la fine del secolo un trattato avrebbe consentito la libera circolazione delle persone fra i loro stati avrebbero sicuramente pensato ad un’utopia.

La seconda metà del XX secolo ha però mostrato come la storia abbia preso una direzione tanto impensabile quanto precisa. Negli scritti baha’i leggiamo:
In ogni Dispensazione la Luce della Guida Divina è stata focalizzata su un tema centrale... In questa stupenda Rivelazione, in questo secolo glorioso, la consapevolezza dell'unità del genere umano è la base della Fede di Dio e l'aspetto più caratteristico della Sua Legge (‘Abdu’l-Bahá, citato in Il Giorno Promesso)
Dunque cosa ci riserverà la fine del XXI secolo? Oggi i flussi migratori verso l’Europa sono la punta di un iceberg di instabilità politica che le nazioni del mondo si trovano in difficoltà a fronteggiare ma è possibile evitarlo?
Il benessere, la pace e la sicurezza dell’umanità saranno irraggiungibili, a meno che e finché la sua unità non sia saldamente stabilita.” (Bahá’u’lláh, Spigolature, CXXXI)
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Queste sono opinioni puramente personali e non rappresentano l'opinione della comunità bahá'í o di qualunque sua istituzione. Gli scritti baha’i invitano ogni singolo ad una libera ed indipendente ricerca:
O FIGLIO DELLO SPIRITO!
Ai Miei occhi la più diletta di tutte le cose è la Giustizia; non
allontanartene se desideri Me, e non trascurarla acciocché Io
possa aver fiducia in te. Con il suo aiuto ti sarà possibile discernere
coi tuoi occhi e non con gli occhi degli altri, e apprendere
per cognizione tua e non con quella del tuo vicino. Pondera
ciò nel tuo cuore, come t’incombe d’essere. In verità la Giustizia
è il Mio dono per te e l’emblema del Mio tenero amore.
Tienila adunque innanzi agli occhi. - Bahá’u’lláhParole Celate, Arabo, 2

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